Con le commissioni di performance ci guadagna solo chi propone il prodotto. Ecco in quali casi e perchè.

Le commissioni di performance sono un costo un pò nascosto dei fondi comuni di investimento. Se le vuoi trovare le devi cercare nella documentazione. Difficilmente sono immediatamente disponibili in una scheda di sintesi. Facciamo un esempio per capirci. Decido di investire sui mercati azionari internazionali. Il benchmark di questo mercato è il 6% medio annuo. Il gestore di un fondo comune di investimento può essere molto bravo e battere il mercato, cioè fare molto meglio del benchmark. Se vuole può chiedere a chi decide di investire nel suo fondo un extra costo. E’ la commissione di performance. Se lui batte il benchmark si pagherà il 20% della overperformance. Se il gestore sarà così bravo di fare +9% su quel 3% in più rispetto al mercato tratterà il 20% come commissione di performance.

Attenzione però!

A mio parere, molti fondi di investimento adottano due regole che procurano vantaggi solo a loro e non ai risparmiatori.

  1. La valutazione della overperformance viene fatta mensilmente e non annualmente.
  2. Il benchmark non è la media di mercato in cui il fondo investe ma un altro stabilito e dichiarato nella documentazione del fondo.

 

 

Commissioni di performance calcolate mensilmente

Esempio. Il mio fondo lo acquisto con un valore 100 per quota. Il mercato azionario ha una brusca discesa e dopo un mese la quota vale 90. Il mese successivo l’azionario risale e la quota arriva a 97. Il meccanismo del calcolo mensile delle commissioni di performance scatta in questo ultimo mese perchè il fondo ha fatto oltre il 7%. Il fondo si pagherà la sua commissione di performance, peccato che il risparmiatore ci sta perdendo rispetto al suo valore di acquisto di 100!

Benchmark stabilito nella documentazione

      Le cose peggiorano se il benchmark stabilito fa scattare il pagamento della commissione di performance più facilmente. Tornando al nostro esempio, nella documentazione del fondo si legge che il benchmark di riferimento è euribor 3mesi + 1,5%. Cioè 1,5% finito essendo l’euribor zero o negativo. Dunque il gestore si paga la performance anche se mensilmente il valore della quota aumenta di più del 1,5%. Potrebbe chiudere l’anno con un +4% e pagarsi questa commissione extra mentre la media di mercato è il 6%. Il gestore guadagna questo costo extra senza neppur aver fatto come la media di mercato!

 

Ci sono alcune banche che hanno commissioni di performance in tutti o quasi i prodotti che suggeriscono. In alcuni casi queste sistemano il bilancio della banca per il giro d’affari procurato. Anche nella gran parte dei PIR proposti fioccano le commissioni di performance. Ed in moltissimi casi, il meccanismo è quello spiegato in questo articolo. Ci guadagna solo chi lo propone.

Conoscevi queste commissioni extra? Sai se sono presenti nei prodotti che hai in portafoglio? Ne conosci il meccanismo di calcolo?

 

 

2 Commenti

  1. giuseppe

    le conosco bene e non vengono dette assolutamente all investitore al momento di specificare caratteristiche e costi di gestione anzi non danno neanche il kiid fondi srg ubi banca

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    • Gianluca Vumbaca

      Gentile lettore,

      ci sono banche che con le commissioni di performance sistemano il bilancio di tutta la loro attività aziendale. Grazie ai report MIFID2 ex post, gli investitori attenti potranno avere contezza di questo costo variabile e nascosto. L’entità di questo prelievo non ha giustificazioni verso il cliente nella maggior parte dei casi.

      Rispondi

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