E’ una proposta che abbiamo ricevuto tanti. Arrivata da un caro amico o addirittura parente. Perchè non crei un salvadanaio per il futuro tuo e dei tuoi cari? Comodo e senza rischi! Ma conviene davvero?
Vorrei anzitutto precisare una cosa. L’invito a mettere da parte per le esigenze di lungo termine è una cosa ottima. Il primo problema di questa società contemporanea è la scarsa abitudine a risparmiare. Ne ho già parlato in un altro articolo che ti invito a leggere. La formula proposta, di cui voglio parlare adesso, è la seguente. Firmi una polizza vita in cui ti impegni a mettere da parte qualcosa al mese per i prossimi 20 anni circa. Capitale garantito, rendimento medio annuo 2% circa. Lo fai per il futuro di tuo figlio o per creare un piano previdenziale ad integrazione della pensione pubblica di base. Ecco gli aspetti da approfondire di questa proposta:
- Quanto costa e quali penali di riscatto anticipato ci sono?
- Il capitale garantito, cosa garantisce?
- E’ una polizza vita, mi tutela veramente?
- Se fosse per integrare la pensione, è la soluzione adeguata?
Costi e penali
Il costo più importante da considerare sono le commissioni di ingresso. Cioè se risparmio 100 euro, quanto saranno effettivamente messe da parte nella mia polizza? I prodotti sul mercato erodono con questo costo mediamente dal 5% al 15% il risparmio mensile. La commissione sale specialmente se si sceglie di versare mensilmente e non annualmente.
Le penali sono invece una “spinta gentile” a disinteressarci per molto tempo di questo risparmio. Se non versi per tre anni (è un esempio ma abbastanza diffuso) perdi anche quanto hai versato. Se riscatti prima delle scadenza ci tratteniamo tanto soprattutto se la durata è ancora lunga.
Capitale garantito
Attenzione! Il capitale è garantito al netto dei costi. Vuol dire che se metto da parte 100€ e pago di costo iniziale il 10%, solo 90€ sono garantite. Ma non è come accettare di fare un investimento che in un anno può fare -10%? E se c’è scritto che non posso riavere i miei soldi per tanti anni, non è come dire: se vuoi il capitale garantito devi chiudere gli occhi e non guardare la volatilità di breve periodo? E’ psicologia del risparmiatore. Siccome non capisce che qualunque investimento cresce nel lungo termine, lo tengo dentro buono con le penali e non faccio vedere le fasi ribassiste. Ed alla fine? Se in 20 anni ho messo da parte 24.000€ di soldi miei, me li restituiscono con qualche piccolo guadagno. Ma, al netto dell’aumento del costo della vita in 20 anni, non sono diventato molto più povero? Per cui, tradotto, ti garantisco di impoverirti anche se non lo capisci.
Polizza vita e tutela dei propri cari
Hai firmato un contratto assicurativo. Una polizza vita. Cioè una gestione del risparmio che, in teoria, aggiunge, agli aspetti finanziari, una tutela dei tuoi cari. La assicurazione più diffusa è il bonus caso morte. Il risparmiatore si impegna a mettere da parte 100€/mese per 20 anni, ma, se dovesse succedere il suo passaggio a miglior vita? La polizza, bene che vada, paga le rate restanti. In soldoni? Facciamo un esempio. Mario sposato con Tiziana è padre di famiglia monoreddito. Hanno due figli Gino ed Irene. Mario pensa che sia bene risparmiare 100€ al mese ma sopratutto pensa di tutelare i suoi figli in caso di morte. Purtroppo dopo 3 anni Mario muore. La polizza pagherà 20.400€ cioè le rate mancanti alla scadenza del contratto di 20 anni. Ma attenzione. Se avviene un evento raro che mette in ginocchio la famiglia, Tiziana di quanto dovrebbe aver realmente bisogno per andare avanti senza lavoro e con due figli a carico?
Soluzioni finanziarie adeguate
L’esempio precedente fa capire che le soluzioni finanziarie devono rispondere ai bisogni di chi le sottoscrive. E devono essere quelle più adeguate. Un altro esempio è colui il quale ha sottoscritto una polizza salvadanaio per integrare la propria pensione. Ha scelto, anzi gli hanno fatto scegliere, di pagare molti più costi e si è perso gli enormi vantaggi fiscali dei fondi pensione.
Anche tu hai una polizza salvadanio? Scrivi nei commenti se adesso pensi di riconsiderare questa forma di risparmio. Hai scelto di interrompere i versamenti futuri? E cosa hai deciso del risparmio già accantonato?

0 commenti